Torino, Napoli (Fi): il bilancio Appendino è un massacro sociale

“È andata peggio del già tanto che si temeva. Il Bilancio di previsione per il 2017, il primo dell’era pentastellata targata Appendino, si risolve in un massacro sociale. Circa 30 milioni in meno di spesa corrente, tagli alla cultura per 5,8 milioni, mancate agevolazioni Tari per 5 milioni, tagli del 25% ai contributi per le scuole materne cattoliche, e riduzione dei costi per il personale di 3 milioni che scendono da 405 a 402. Sono le prime cifre, in attesa di conoscere nel dettaglio le poste di bilancio, emerse dalla riunione della Giunta comunale”. Lo dichiara in una nota Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino.

“È una raffica di aumenti: dai parcheggi alla Tari. E una raffica di tagli: dagli straordinari dei dipendenti comunali alle scuole cattoliche. E sulle scuole cattoliche, va detto, si abbatte più forte il pregiudizio ideologico dei Cinquestelle. La parità scolastica e il riconoscimento della funzione pubblica delle scuole cattoliche vengono disconosciute nel Bilancio di previsione”, aggiunge.

“Limito le mie critiche al poco che è uscito sulle agenzie e sui siti on line dei quotidiani. È andata peggio di quel che si temeva. La giunta Cinquestelle ha messo le mani nelle tasche dei torinesi, di tutti, senza distinzioni di capacità di reddito e di disagio sociale. La sola categoria risparmiata dalla raffica degli aumenti di Appendino è quella dei morti: per tenere in casa le ceneri del proprio caro si pagherà di meno. Ecco la filosofia grillina: per sopravvivere alle amministrazioni dei Cinquestelle bisogna essere morti!”, prosegue Napoli.

“Forza Italia farà un’opposizione ferma e incisiva in Consiglio comunale. Partirà al più presto un confronto con tutti i cittadini e le forze di opposizione per impedire che Torino torni indietro di anni e venga spenta la speranza. Ora i torinesi potranno valutare che cosa significa abbracciare la decrescita felice”, conclude. (askanews)