Business milionario sui fondi statali per l’assistenza ai Rom

Tutto parte dal nostro esposto in Procura di Torino sull'”Affare Rom”: ora che triplicano gli indagati, allargandosi ai vertici di altre coop sociali e di partecipate comunali, siamo orgogliosi di essere riusciti a dimostrare l’esistenza di un sistema di business milionario, nato per mettere le mani sui fondi statali per l’assistenza agli zingari. Tutto ciò mentre migliaia di famiglie italiane in estrema povertà sono abbandonate dalle istituzioni in graduatorie infinite per mancanza di risorse” accusa Maurizio Marrone, Consigliere FDI-AN in Regione Piemonte, che precisa “Partendo dall’ housing sociale abusivo di proprietà del “ras delle soffitte” Molino dove le cooperative rosse e bianche “parcheggiavano” gli zingari a spese del contribuente, abbiamo scoperchiato un intreccio tra il centrosinistra in Comune di Torino e le sue appendici nel sistema cooperativo-associazionistico, che, evidentemente anche per la Procura, erano disposte a tutto per arrivare ad ogni costo ai milioni di euro pubblici in ballo.

Nonostante sia passato oltre un anno dai primi avvisi di garanzia il sistema “Affare Rom” rimane indisturbato ai suoi posti, anche dopo l’elezione di Appendino a Sindaco: Animazione Valdocco e Associazione Italiana Zingari Oggi rimangono al centro dell’assistenza pubblica del Comune di Torino a rom e immigrati, il Vice Presidente di Terra del Fuoco Roberto Forte è ancora Amministratore unico di Farmacie Comunali Spa, Babel (coop gemella di Terra del Fuoco) è ancora tra gli appaltatori della Prefettura di Torino sulla emergenza profughi.

Ancora una volta il Sistema Torino sopravvive tranquillo come ai tempi di Fassino Sindaco, anche con Appendino a Palazzo Civico”.

DOSSIER ROM (PRIMA PARTE)

DOSSIER ROM (SECONDA PARTE)