E´ questo l´oggetto di un´interrogazione che oggi l´On. Mario BORGHEZIO ha presentato al Parlamento Europeo: “Non ritiene la Commissione che le navi delle ONG, attualmente sotto indagine dalla Magistratura italiana, stiano trasformando il soccorso umanitario in una vera e propria tratta senza regole di clandestini?”
E ancora: “Non ritiene la Commissione di costituire una Commissione d´Inchiesta per accertare quali e quanti interessi si nascondano dietro all´anomalo viavai di navi delle ONG che raccolgono i migranti vicino alle coste libiche per transitarli esclusivamente nei porti italiani?”.
Borghezio prende spunto dalla notizia che l´Autorità Giudiziaria italiana (Procura di Catania) ha finalmente aperto un´indagine conoscitiva sul comportamento anomalo di molte navi di organizzazioni no-profit impegnate nell´accompagnamento dei clandestini sulle coste italiane.
Borghezio rileva che: “In caso di soccorso, mentre la Marina Italiana affonda i barconi e individua gli scafisti per perseguirli, le ONG non lo fanno e scelgono di sbarcare le persone raccolte, anziché nel porto più sicuro a minore distanza come é prescritto, sempre nei lontani porti della Sicilia”.
Borghezio inoltre aggiunge che: “La maggioranza degli interventi “privati” di salvataggio avviene entro 22 miglia dalla costa libica, una fascia in cui sarebbe previsto l´accompagnamento coatto ai porti di partenza”.
A muovere i sospetti della Magistratura sono stati proprio i dati emersi quando in una audizione al Parlamento Italiano, il Procuratore di Catania ha espresso preoccupazioni sull´attività delle imbarcazioni delle ONG che transitano costantemente tra le coste libiche e la Sicilia – quasi tutte battenti bandiera di paradisi fiscali – il cui numero é in costante crescita (da 3 nel 2015 a 14 nel 2016).
On. Mario Borghezio – Deputato Lega Nord al P.E.