MILANO, 21 MAR – Sarà processato davanti ai giudici della Corte d’Assise di Milano, con la prima udienza fissata per il prossimo 4 aprile, Nadir Benchorfi, 30enne di origine marocchina fermato ai primi di dicembre scorso nel capoluogo lombardo e sospettato di essere un aspirante terrorista dell’Isis, perché con Telegram e altri mezzi di comunicazione via internet si era detto disponibile a compiere attentati in Italia chattando con un uomo che si trovava in Siria.
Benchorfi, che lavorava in un centro commerciale ad Arese, nel Milanese, stando alle indagini della Digos, sarebbe entrato in contatto, durante la sua permanenza in Germania, con alcuni foreign fighter partiti tra il 2012 e il 2014 per combattere a fianco delle milizie del califfo Al Baghdadi. Legami che il trentenne avrebbe poi mantenuto anche al suo rientro in Italia. L’uomo avrebbe inoltre inviato somme di denaro nelle zone di guerra per sostenere la jihad. (ANSA)