Per l’Unione europea “è uno dei momenti più incerti e difficili di questi 60 anni che ricorda gli anni che precedettero la firma di quei Trattati di Roma. Oggi le difficoltà vengono dalla scelta legittima della Gran Bretagna di abbandondare l’Ue, dagli effetti della cirsi economica e dalle difficoltà nell’avere una risposta comune sui flussi migratori, dal fatto che si assiste alla ricostruzione di muri. E’ un rischio che possiamo e dobbiamo impedire”.
Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni nel suo intervento alla seduta plenaria del Parlamento europeo. (askanews) invece di preoccuparsi del disastro italiano. Continua infatti a crescere il debito pubblico italiano. A gennaio, secondo i dati della Banca d’Italia, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 32,7 miliardi.