Alle elezioni Usa “da esponente del Pd e da donna”, dice il sottosegretario #genderequality, “facevo fortemente il tifo per Hillary. Mi è dispiaciuto che non abbia vinto lei non solo per quanto avrebbe significato sul piano simbolico, ma anche perché nella sua campagna il tema delle donne era stato centrale”.
Nel nuovo Pd, sottolinea, “le donne devono essere al centro, sono l’asse portante”. “Lo abbiamo dimostrato valorizzando in Parlamento la componente femminile. Abbiamo lavorato molto su tematiche come il congedo retribuito per le donne vittime di violenza, il giro di vite contro le dimissioni in bianco, gli oltre 31 milioni di euro messi a disposizione dei centri antiviolenza e gli oltre 18 milioni per i centri antitratta, i 60 milioni di euro in più per le pari opportunità contenuti nella legge di bilancio 2017 – conclude -. Ora credo che vada più evidenziato il tema dell’occupazione femminile, e della differenza salariale. Se non lo farà il Pd, difficilmente ci penseranno gli altri”. (askanews)