L’allarme è stato lanciato dallo Spi-Cgil.
E arriva dopo aver raccolto in tutto il Paese numerose segnalazioni di pensionati che si sono visti recapitare a casa “conguagli impazziti e non meglio specificati sulle pensioni in pagamento da gennaio”. Il sindacato chiede all’Inps di intervenire per risolvere la situazione al più presto.
“In alcuni casi l’assegno di marzo è stato del tutto azzerato, in altri invece sono state operate erroneamente e impropriamente delle trattenute“. Il comunicato dello Spi-Cgil disegna un problema che sta mettendo nei guai molti pensionati. Da quanto è stato appreso dal sindacato dei pensionati della Cgil, l’Inps attribuisce tali errori a “un malfunzionamento della nuova piattaforma fiscale”. “Fatto sta che questa situazione sta provocando non pochi disagi a molte persone”, continua lo Spi-Cgil consigliando ai pensionati di “rivolgersi al patronato” per “inoltrare la domanda di ricostituzione della propria pensione”.
Conguagli tutti da rivedere, insomma. Il sindacato dei pensionati della Cgil ha chiesto all’Inps di “intervenire quanto prima” per risolvere al più presto il problema e garantire agli italiani il corretto importo della propria pensione. IL GIORNALE