Agenti di polizia hanno perquisito 24 luoghi a Berlino, nell’ambito di indagini sul terrorismo islamico. Nel mirino degli inquirenti, due imprese, diversi appartamenti e una associazione-moschea chiamata Fussilet, nel quartiere di Moabit, proibita dalle autorità berlinesi. Il luogo di preghiera era stato frequentato anche dall’attentatore di Berlino, Anis Amri, che il 19 dicembre ha attaccato il mercatino di Natale della Chiesa della Memoria con un camion, uccidendo 12 persone e ferendone 50.
Dalle 6 di martedì mattina sono in azione 460 agenti. E sullo stesso Amri si continuano a scoprire nuovi elementi della vita del terrorista suicida. Finora sono saltate fuori ben 14 identità diverse. Interrogati anche alcuni studenti italiani che avevano conosciuto l’uomo a Berlino dove si manteneva con piccoli traffici a spacciando hashish.
Interrogata anche la coinquilina del giovane jihadista sul cui divano l’uomo avrebbe dormito per qualche tempo. La descrizione era molto diversa da quella cche hanno gli inquirenti tedeschi probabilmenmte perché di un periodo precedente la radicalizzazione del giovane. euronews