This is what Trump meant when he said Paris is no longer Paris. pic.twitter.com/3olYhRfhlA
— Paul Joseph Watson (@PrisonPlanet) 25 febbraio 2017
“Parigi non è più Parigi”. La frase pronunciata da Donald Trump nel corso del suo intervento alla Conservative Political Action Conference non potrebbe mai creare un incidente diplomatico con la Francia, semplicemente perché è la verità. Parlando di insicurezza e di terrorismo all’interno dell’Europa, il presidente americano ha raccontato la storia di un suo amico. “Ho un amico, è una persona molto importante. Ama la Città della luce. Per anni, ogni estate, è andato a Parigi con la moglie e la famiglia. Non lo vedevo da molto tempo e gli ho detto ‘Jim, com’è Parigi?’ e lui mi ha risposto ‘non vado oltre, Parigi non è più Parigi”, raccontando a Trump che non ci va più.
Trump ha parlato alla conferenza politica organizzata dagli attivisti conservatori statunitensi una volta all’anno, in corso in questi giorni al National Harbor, in Maryland, non lontano dalla capitale Washington Dc. Ed ha usato questo esempio per giustificare maggiori controlli alle frontiere e la costruzione di un muro lungo il confine con il Messico, per evitare che gli Stati Uniti abbiano gli stessi problemi che ha l’Europa.
Bisogna assolutamente fermare questo esodo verso l’Europa ,
Che tristezza: ho visitato Parigi nel 2005 e 2007… una meraviglia! Se è davvero così ora, mi prende una crisi di sconforto totale.