Toscana: il M5S propone il Garante per i diritti dei “profughi”

Che la la Toscana targata giunta Pd sia una terra accogliente per i profughi è fuor di dubbio, il presidente della Regione Enrico Rossi non manca mai di sottolinearlo e di promuovere iniziative in tal senso. Ma evidentemente il tanto decantato “modello di accoglienza diffusa” – che ad oggi vuol dire aver già aperto le porte a oltre 11 mila richiedenti asilo – per qualcuno non è abbastanza. Da oggi nel Granducato i profughi ultra tutelati dal Partito Democratico hanno un nuovo paladino: il MoVimento 5 Stelle, che ritiene sia necessario istituire un Garante per tutelarne i “diritti”.
La possibilità è stata paventata nell’aula del Consiglio nel corso della votazione alla proposta di risoluzione per l’istituzione di un Garante unico regionale per i diritti della persona, un organismo che comprenda cioè difesa civica e difesa dei diritti dei minori e dei detenuti. Per il consigliere pentastellato Enrico Cantone, che ha espresso l’astensione del MoVimento sul provvedimento, gli istituti di garanzia non solo non dovrebbero essere accorpati ma sarebbe giusto prevederne uno ad hoc per i diritti dei profughi.

«Sono andato a visitare alcuni centri di accoglienza in Toscana e ho riscontrato alcuni aspetti poco trasparenti», ci spiega Cantone. «In primis vi è un ritardo inaccettabile nel riconoscimento dello status di rifugiato per stabilire chi ne ha diritto e poi» continua il consigliere «l’accoglienza, secondo gli accordi con le prefetture, dovrebbe prevedere anche dei percorsi di educazione culturale, di formazione e di inserimento lavorativo. Noi vogliamo che sia rispettata la legalità da parte delle cooperative e delle associazioni che si fanno carico della gestione dei richiedenti asilo. Nello stesso modo in cui vengono tutelati i diritti dei cittadini attraverso la figura del difensore civico, del garante per l’infanzia e quello per i diritti dei detenuti, se un immigrato si vede riconosciuto lo status di rifugiato ha dei diritti che vanno riconosciuti e rispettati».

Di tutt’altro avviso il consigliere della Lega Nord Marco Casucci: «Il solo fatto di sentir nominare in aula un Garante per i profughi stride col buon senso. Mi aspetto la massima chiarezza su questa posizione del M5S. Il Pd ha già riempito il nostro territorio di immigrati; peraltro l’appello del governatore Rossi per l’accoglienza in famiglia è stato un flop totale e questo la dice lunga su quanto anche i cittadini toscani siano stanchi di questa situazione insostenibile, altro che ulteriori garanzie…».
Attualmente in nessuna regione italiana è presente la figura del Garante per i profughi, un privilegio di cui non si sente davvero il bisogno.

Laura Tecce – – il giornale