“Questa bufera che hanno creato è infondata, mi hanno messo in mezzo. La procedura seguita è trasparente, esiste una graduatoria. Inoltre era il primo bando e quei fondi non sono stati assegnati o spesi, ma tuttora in cassa”, ha spiegato in un’intervista rilasciata al Corriere – Francesco Spano, direttore dimissionario dell’Unar, l’ufficio antidiscriminazioni della presidenza del Consiglio, dopo le polemiche sui finanziamenti ad associazioni gay scatenate da un servizio delle Iene. Quanto alla tessera del circolo afferma: “Non ho capito come è successo. Potrei aver fornito i miei dati per l’ingresso in un locale di tutt’altro tipo, ma associato a quel circuito“.
Spano, si è dimesso dopo un lungo colloquio a Palazzo Chigi con il sottosegretario Maria Elena Boschi.
Sulla vicenda si muove anche il Codacons, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di aprire un’indagine sull’utilizzo dei fondi pubblici da parte dell’Unar. La trasmissione non forniva il nome dell’associazione, ma la onlus Provita si è fatta due calcoli, ha controllato su Internet e alla fine ha puntato il dito contro Anddos (Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale), che avrebbe ricevuto dall’Unar nel 2016 oltre 55mila euro per i suoi progetti antidiscriminatori. (TISCALI)
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Spano all’AdnKronos: “Valuterò nelle prossime settimane come procedere a tutela della mia onorabilità. Resta la spaventosa considerazione su come la cosiddetta ‘macchina del fango’ resti ancora l’arma di persone vigliacche che non esitano a denigrare chi compie con lealtà e correttezza il proprio dovere, come sarà presto totalmente evidente anche in questa vicenda”.
“Io stesso, per la questione specifica, non appena ho avuto la segnalazione da parte dei giornalisti de Le Iene ho provveduto a informarne la polizia e ad attivare dei controlli suppletivi interni. Sono certo – rimarca – che a breve verrà certificata l’assoluta correttezza di tutta la procedura. Nel frattempo ringrazio il sottosegretario Boschi per le parole di apprezzamento che ha avuto per me e per il mio lavoro come pure per aver compreso il mio desiderio di considerare conclusa qui questa esperienza”. (http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/02/21/caso-unar-difesa-spano-macchina-del-fango-contro_RmbJxeBlxOYknewCoup0FK.html?refresh_ce)