VENEZIA, 19 FEB – Sono due i dirigenti della Regione Veneto che avrebbero vantato false lauree, segnalati dall’ amministrazione di Luca Zaia alla Procura di Venezia e alla Corte dei Conti. Si tratta dell’ex capo del Progetto Venezia, Giovanni Artico, dimessosi nel 2015 dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta Mose,e assolto nel processo con rito abbreviato, e del responsabile di segreteria della commissione Salvaguardia di Venezia, Enrico Tagliati, da tutti creduto un architetto. L’ipotesi è di truffa.
Entrambi hanno sostenuto di essere in possesso di vere lauree: Artico l’avrebbe presa negli Usa, ritirando la documentazione all’Università di Trieste, Tagliati allo Iuav di Venezia, nel 1995. Ma i due atenei hanno negato di avere i due nominativi tra i loro laureati. Il problema, per la Regione, è che per anni i due dirigenti, se sarà accertato che non avevano il titolo universitario, avrebbero avuto un livello di stipendio che non gli spettava. Era stato Zaia, nel 2015, a chiedere una verifica sui titoli di studio esibiti dai vertici della Regione. (ANSA)
In Regione Veneto ci sarebbero altri tre, se non quattro casi di titoli di studio dubbi presentati da dipendenti.