L’ex premier laburista britannico Tony Blair si prepara a tornare nell’agone politico e in un discorso atteso per oggi annuncerà la sua nuova “missione”, quella di convincere i britannici a “sollevarsi” e cambiare idea sulla fuorisciuta dalla Ue. I cittadini – dirà Blair (insultando gli elettori, ndr) secondo quanto anticipa la Bbc – hanno votato al referendum “senza un’autentica conoscenza dei veri termini della Brexit“.
Blair in giornata interverrà ad un convegno organizzato dal gruppo filo-europeo Open Britain. Nel suo mirino la politica del governo conservatore e lo stesso calendario scelto dalla premier May per l’addio all’Europa. “Chi parla di ritiro dall’Europa – dirà Blair – vuole sempre una Hard Brexit…o meglio una Brexit a tutti i costi. La nostra sfida sarà far capire alla gente qual’è il costo dell’uscita, mostrare come la decisione di votare per la Brexit sia stata basata su una conoscenza imperfetta dei termini della questione, mostrare in modo semplice da capire cosa accadrà adesso, evidenziare come quanto accadrà causerà seri problemi al paese e alla cittadinanza e trovare il consenso per individuare un modo di sottrarsi a questa folle corsa verso l’abisso”.
In precedenza Blair non ha escluso che gli inglesi possano tornare a votare con un secondo referendum per rivedere la questione della Brexit. Dal canto suo il governo ha escluso questa ipotesi giudicandola irrealistica. (askanews)
Visto che fa parte della finanza internazionale che manovra l’unione europea, non c’è da stupirsi che si sbracci per far fare marcia in dietro ai britannici.