“L’invasione silenziosa” – scrive Repubblica – ha raggiunto il cuore della città borghese, conquista gli appartamenti di Firenze Capitale. “Non c’è storia, le aste giudiziarie le vincono tutte i nuovi ‘immobiliaristi’ cinesi”, dice sconsolato il piccolo costruttore reduce dall’ultima batosta. All’asta davanti al giudice, per contendersi un appartamento esclusivo di 245 metri quadrati in zona via Gioberti, si erano presentati in 17. Sedici italiani. E un cinese. Ha vinto lui. “È sempre così, hanno pacchi di soldi da spendere”, spiega un altro sconfitto. “Sul canale delle compravendite tra privati incontrano la diffidenza degli agenti immobiliari e dei venditori. E allora si concentrano sulle aste giudiziarie dove per vincere non serve farsi benvolere ma basta rispettare le regole e fare l’offerta più alta”.
Che fine fanno gli appartamenti conquistati dagli imprenditori cinesi? “Vengono ristrutturati al risparmio, frazionati, ceduti in proprietà o solo in affitto a connazionali”, dicono i costruttori locali.
Ma c’è da prendere atto che cambia non solo la proprietà dei grandi palazzi storici, nelle mire di fondi internazionali, ma anche il tessuto dei condomini borghesi. E il fenomeno è destinato ad aumentare con l’ingresso nel mercato delle aste delle decine di appartamenti pignorati dalle banche, che si aggiungono a quanto rimane di invenduto dei fallimenti dei grandi costruttori Btp, Consorzio Etruria e Margher
E’la bellezza della globalizzazione,baby!