Mentre in diversi comuni in Campania e nel resto d’Italia divampano le polemiche sull’accoglienza dei cosiddetti “profughi”, i sindaci di Capri ed Anacapri hanno comunicato al prefetto che sono disponibili ad ospitare gli immigrati. Ma c’è di più. Il primo cittadino Franco Cerrotta ha già individuato le strutture. E che strutture: splendide dimore con spazi extralusso e vista sui Faraglioni.
Location a 5 stelle per i profughi
Tre diverse location, tutte a cinque stelle, che serviranno ad ospitare i 22 migranti individuati dalla Prefettura di Napoli sulla base del nuovo piano di ripartizione della provincia partenopea. La prima sistemazione è uno splendido immobile di 850 metri quadrati di proprietà del Centro nazionale delle ricerche che un tempo ospitava la sede dell’Accademia svedese delle scienze e che oggi è parzialmente utilizzato per seminari e giornate di studio. Un edificio ristrutturato di recente che si trova tra le località di Ceselle e Caprile.
Il faro di Punta Carena e villa Orlandi
Il sindaco Franco Cerrotta ha disposto che anche i tre maxi-alloggi – perché il quarto è occupato dal custode – del faro di Punta Carena di proprietà della Marina Militare possano essere utilizzati pe lo stesso scopo. Anche l’ultima proposta inviata dal Comune all’ufficio Immigrazione non ha niente da invidiare alle altre. Si tratta infatti di Villa Orlandi una principesca dimora di oltre 200 metri quadrati che, a metà dell’Ottocento, venne acquistata dall’omonima famiglia e poi rimessa a nuovo dal secondo proprietario Edwin Cerio. Oggi la gestisce l’università Federico II che l’ha destinata a centro congressi e luogo di ricerca. Adesso non rimane che attendere il responso dei proprietari degli immobili che dovranno decidere se accettare o meno la nuova destinazione d’uso.
A Capri le strutture non sono state ancora individuate
A Capri il sindaco Gianni De Martino ha offerto la massima collaborazione alla prefettura per l’avvio di progetti di integrazione sociale, linguistica e culturale. Ma per quanto riguarda l’ospitalità dei 23 richiedenti asilo che dovrebbero arrivare, il primo cittadino ha fatto sapere che sta ancora vagliando una serie di immobili pubblici e privati rispondenti alle richieste dettate dalla prefettura.
Redazione Tiscali
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