Basta osservare le bandiere che sventolano per capire… UE, USA, NATO, Germania
Si tratta di una delle più grandi proteste di piazza dalla cadauta del comunismo nel 1989.
In Romania, i manifestanti alzano la voce – ufficialmente – per dire basta alla corruzione rivendicando il pieno diritto di essere cittadini dell’Unione di cui condividono i valori.
Dan Ionescu , analista politico:
“La Romania solitamente è ai margini dell’Europa, di tanto in tanto siamo al centro, come in questo caso; penso che oggi i cittadini condividano i comuni valori europei e penso che il messaggio che inviino, anche ai paesi vicini, sia molto forte”.
La Romania, insieme alla Bulgaria, ha aderito all’Unione nel 2007 e da allora è una sorvegliata speciale da parte della Commissione europea nella lotta alla corruzione
La Commissione europea ha messo in guardia. Bogdan consulente finanziario:
“Ci sentiamo incoraggiati, ma vorremo fatti e non solo parole. Ma non credo che l’Unione possa intervenire direttamente in Romania, i politici rumeni ci dicono che non gradiscono al momento un intervento diretto e la loro retorica si basa sul nazionalismo e vogliono l’allontanamento dall’Unione europea. Noi siamo contrari”.
Le manifestazioni di Bucarest sono chiaramente un sos lanciato all’Unione.
Alexandro, un illuso lavora in una compagnia telefonica:
“Vogliamo che l’Unione ci aiuti, non ci sentiamo più rappresentati dal governo e dal parlamento. Anche se l’Unione vuole aiutarci, lo fa stando ai margini, lasciandoci da soli a affrontare questo problema. Non possiamo più farlo da soli. In tutti i Paesi europei dove sono stato, ho visto paesi sviluppati , infrastrutture, ospedali, cose che voglio anche per il mio Paese oggi non nei prossimi dieci anni”.
con fonte EURONEWS