Riceviamo e pubblichiamo
Comunicato Stampa dell’Associazione Riprendiamoci Il Pianeta del 12 Febbraio 2017
Errata corrige del Comunicato stampa datato 9 Febbraio 2017.
Modena, 12 Febbraio 2017
Alla cortese attenzione del Sindaco e degli Assessori del Consiglio Comunale
L’Associazione Riprendiamoci il Pianeta segnala alla cittadinanza e alle Istituzioni della città di Modena la produzione e il commercio di materiale destinato all’infanzia, che riteniamo essere fortemente diseducativo e lesivo della dignità degli esseri umani e dei bambini in particolare. Tale materiale viene prodotto e distribuito dall’azienda, “Officina Edicola, Gruppo Officina Comunicazione s.r.l.” di Andrea Ognibene, con sede in via Rainusso 144 Modena, e consiste in un album “Skifidol Superpuzz” definito dagli stessi autori “l’album più skifidol del mondo”, Dir. Resp. Giuseppe Boccuzzi, da riempire con figurine che incitano al bullismo, che esaltano comportamenti violenti e indecenti, proposti con la scusante di essere giochi grotteschi ed ironici.
“Sono il bullo di quartiere e se ti avvicini ti faccio vedere”
“Con questi bei funghi alla diossina farò un bel dolce per la nonnina”
“Se il tuo amico vuol farti la festa, nasconditi in alto e vomitagli in testa”
“A schiacciarti il faccione sul cemento provo un gran divertimento”
“Quando trovo qualche fusto lo seduco e poi lo frusto”
“Nel mio quartierino non ho tempo di fare giochetti, prima che mi graffi ti riempio di schiaffi”
“Se ho un problema col ragazzo lo risolvo in un baleno lo invito a casa mia e lo stendo col veleno”
“Mi scaccolo e trombetto senza ritegno e me ne frego se provoco sdegno”
“Mi fanno gli scherzi più impertinenti e io li sopporto sti deficienti”
“Non so fare quadri, ma mi piace pitturare… se trovo un muro, lo debbo imbrattare”
“Sono una fanatica del duro metallo, per me la musica è proprio uno sballo” ecc… ecc…
Questo è il tenore della loro pubblicità:
“Sono arrivate in edicola le Skifidol Puzz! 140 cards divertenti di cui 40 Gratta&Puzz all’odore di vomito, putridume, pupò e uovo marcio…”
Insieme a queste figurine vengono venduti giochi vari: le boccacce che dicono della roba da chiodi che il giocatore deve ripetere; bustine contenenti un cesso o wc da montare con una schifosissima schiuma da buttarci dentro da bere con cannuccia; le caramelle colorate: “Riskio il gusto: Melone o pannolone del nonno? Liquirizia o puzzetta selvaggia? Ribes o fogna putrida? ecc… ecc…”
Sul sito di questa mirabile azienda www.officinaedicola.it leggiamo che, oltre a una incredibile serie di successi, vengono vantate collaborazioni con una lunga serie di marchi e aziende, tra cui enti pubblici come il Comune di Modena, il Sistema Museale della provincia di Modena, Publitalia ’80, ERT Emilia Romagna Teatro, la Camera di Commercio di Modena.
Ricordando a cittadini e Istituzioni Modenesi l’aumento esponenziale del bullismo e dei comportamenti anomali e autodistruttivi di giovani, adolescenti e bambini chiediamo se corrisponde a verità questa vantata collaborazione tra questa società e le Istituzioni Cittadine e di che tipo di collaborazione si tratti o si sia trattato.
Riteniamo che ciò che è indice della decadenza totale di questa città e forse di una buona parte degli Italiani, è la mancata percezione del “brutto” del “pessimo” dello “schifo”. Non rendersi più conto di ciò che può essere definito bello, rispetto al brutto; inseguire l’assoluta mancanza di valore, sbandierando però lauti profitti che giustificano la scelta del peggio, indurre i bambini in questo versante dell’esistenza che non si eleva al di sopra della puzza di merda, così come suggerire la scelta dei peggiori comportamenti, spacciandoli per giochi e crederci; questo è ciò che maggiormente indigna!
Può una città condividere una simile produzione? Può non vergognarsi? Può un ente pubblico collaborare con una simile realtà?
Riteniamo del tutto superflua la scusante con la quale questa società pretende considerazione sociale, scrivendo che: “Tutti i prodotti sono testati, certificati e definiti sicuri da primari Istituti.” Ci mancherebbe anche che fossero fisicamente dannosi!
E non ci convince la loro facile, scontata e gratuita, giustificazione: “I contenuti editoriali sono ludici a sfondo grottesco/ironico e certo non incitano né alla violenza né tanto meno al bullismo ma bensì alle percezione dell’opposto.”
La protezione è un dovere familiare e sociale. Non lasciamo spazio, nelle nostre città, nelle nostre vite e nelle nostre case a questa cultura di morte e degrado, lasciamo che si trovi da sola una macina da mulino e se la metta al collo, ma intanto, vediamo di garantire che i nostri figli possano respirare e crescere in pace, garantiamo loro spazi di libertà e di luce.
Chiediamo alle Istituzioni una dissociazione pubblica e palese: i nostri ragazzi non meritano simili
offese.
Associazione Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana
Una volta c’erano le figurine “Panini” erano bellissime e divertenti, da impazzare per terminare l’album, ne mancava sempre una o due. A modena si sono dimenticati le buone cose?
L’intento ironico, o perfino sarcastico, è effettivamente qualcosa che può stemperare e che stempera anche il peggiore dei messaggi, rivestendolo di significati che possono spaziare da zero a infinito e ritorno, magari anche con grande valore simbolico. Il problema è: può una personalità non ancora pienamente formata, una personalità che fonda la propria limitata capacità di interpretazione del mondo su una ancor più limitata base esperienziale, essere in grado di comprendere le mille sfumature implicite in un messaggio simbolico? La risposta è semplice e diretta, monosillabica: NO. Qui sta l’inghippo, e proprio l’obiettivo di vendita dichiarato dovrebbe rendere automatica la proibizione della commercializzazione di un articolo del genere.
Così la penso, per quel che vale.