Libia: deputato di Tobruk accusa fregata italiana di aver abbattuto un elicottero di Haftar

Ibrahim Zagaid, un deputato del parlamento libico di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha accusato l’Italia di avere un ruolo nell’abbattimento dell’elicottero Mi-35 avvenuto ieri. Citato dal sito “Libya Observer”, il deputato ha detto che una fregata italiana al largo delle coste di Sirte avrebbe colpito l’elicottero appartenente all’autoproclamato esercito nazionale libico (Lna, guidato dal generale Khalifa Haftar), uccidendo i tre piloti a bordo. “Confermiamo, oltre ogni dubbio, che una fregata italiana è dietro all’abbattimento dell’elicottero”, ha detto Zagaid, aggiungendo che un quotidiano russo ha riferito che l’elicottero è stato colpito da un missile lanciato da forze italiane. Zagaid ha quindi invitato i sostenitori di Haftar a scendere in piazza e protestare contro la presenza italiana. In realtà il gruppo denominato “Saraya Benghazi Defend” (Brigate di difesa di Bengasi) ha già rivendicato l’abbattimento dell’elicottero, avvenuto a ovest del campo petrolifero di Mabrouk, a sud di Sirte.

L’Lna, che inizialmente aveva parlato di un incidente, ha ammesso di non sapere come l’elicottero sia caduto. In un video pubblicato dal Dipartimento degli esteri del governo di salvezza nazionale formato dall’ex premier Khalifa Gweil a Tripoli, viene mostrato un velivolo in avaria e immediatamente dopo un uomo armato che corre nel deserto, visibilmente soddisfatto. La telecamera filma poi un’area desertica dove c’è una colonna di fumo dovuta ad un’esplosione. Infine nel video appaiono i corpi senza vita di due dei militari che sarebbero rimasti uccisi nell’abbattimento dell’elicottero. Secondo l’analista indipendente Heni Nsaibia, le Saraya Benghazi Defend sarebbero legate al ministro della Difesa del governo di accordo nazionale di Tripoli, Mahdi al Barghouti. Già a dicembre scorso le stesse milizie islamiste avevano tentato, senza successo, di riprendere il controllo dell’area della Mezzaluna petrolifera, per strappare i terminal alle truppe guidate dal generale Haftar.

Per quanto riguarda invece le dichiarazioni di Zagaid, non è la prima volta che parlamentari di Tobruk lanciano accuse contro l’Italia. Il parlamento libico con sede a Tobruk ha chiesto il mese scorso a Roma di ritirare il suo personale militare dispiegato a Tripoli per difendere la propria ambasciata, riaperta il 10 gennaio dopo la visita del ministro dell’Interno, Roberto Minniti, nella capitale libica. In un comunicato la Camera dei rappresentanti che si riunisce nell’est del paese ha condannato con forza la presenza di navi militari e di personale dell’esercito italiano nelle acque territoriali libiche. “Il parlamento adotterà delle misure in risposta all’Italia che sta cercando così di fare i propri interessi”, si legge nella nota, che accusava Roma di “operare per ristabilire il potere coloniale in Libia”. (Lit) © Agenzia Nova (http://www.agenzianova.com/a/58a09825d772f3.84744074/1504915/2017-02-12/libia-deputato-di-tobruk-accusa-fregata-italiana-di-aver-abbattuto-un-elicottero-di-haftar/linked)