A inzio febbraio il Vaticano ha diffuso uno studio sulla situzione della Chiesa: vocazioni in picchiata, chiusura di decine di monasteri e auto riduzione allo stato laicale di migliaia di frati, suore e preti. Il fenomeno era già noto a papa Francesco che l’anno scorso aveva addirittura rivelato ” sono disperato per il calo di vocazioni”.
Sino a tre anni fa gli unici seminari che andavano controcorrente erano quelli dell’ordine dei Francescani dell’Immacolata. Solo poche persone addentro alle realtà ecclesiali, sono a conoscenza che l’ordine mariano fondato da Padre Stefano Manelli, è stata l’unica Congregazione (del mondo), ad essere stata commissariata da Bergoglio per delle accuse partite da alcune mancate suore che non erano riuscite a superare il noviziato. Dopo anni di indagini, il Pubblico Ministero del Tribunale di Avellino ha chiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti del religioso. Anche i commissari imposti dal papa sono arrivati alla medesima conclusione: padre Manelli è innocente.Probabilemente infastidito dagli “scagionamenti”, nei giorni scorsi Bergoglio ha ricommissariato i francescani.
L’ordine, forse sconosciuto alle masse perchè tra i pochi che invece di interessarsi di poveri e di pance vuote, si dedica alla preghiera e alle messe in latino, è prepotentemente tornato alla ribalta “grazie” ai galeotti manifesti anti Francesco affissi a Roma: “A Francé, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l’Ordine di Malta e Francescani dell’Immacolata, ignorato Cardinali… ma n’do sta la tua misericordia?“.
Per l’uscita del quattromillesimo numero di Civiltà Cristiana, Bergoglio ha rilasciato un’intervista dove ha bellamente ammesso: “Quando mi dicono che c’è una Congregazione che attira tante vocazioni, lo confesso, io mi preoccupo“. Che sia per questo motivo che il papa della misericordia, ha deciso che Padre Manelli e i suoi figli spirituali devono penare le pene dell’inferno?
Gianni Toffali – Verona