Spiagge, direttiva Bolkestein: Governo vara la legge e la Lega insorge

Spiagge, direttiva Bolkestein. Il Governo vara la legge delega e la Lega insorge. Chiesto in Regione un impegno a promuovere la formula del “doppio binario”.

Morrone / Pompignoli (LN): “Testo del CdM svaluta il comparto balneare”

RISOLUZIONE REGIONALE IN ALLEGATO

“Non condivisibile e frutto di logiche affrettate” – con queste parole la Lega
Nord Romagna bolla il testo varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27
gennaio che, dopo mesi di trattative confusionali, mette mano al riordino della
normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad
uso turistico ricreativo. Il Carroccio prendere le distanze dal provvedimento
dell’Esecutivo e passa all’attacco con una risoluzione a prima firma del
consigliere regionale Massimiliano Pompignoli e condivisa da tutto il gruppo
leghista, che impegna la Giunta Bonaccini “a sollecitare il Governo affinché
provveda a revisionare la legge delega disponendo la cosiddetta formula del
“doppio binario” e prevedendo quindi da un lato la proroga di 18 anni per i
titolari di concessioni demaniali già in essere e, dall’altro, procedura di
evidenza pubblica per le nuove concessioni balneari.”

“Con l’emanazione di questo documento” – affermano il Segretario nazionale del
Carroccio, Jacopo Morrone, e il consigliere Massimiliano Pompignoli – “il
Governo ha dato prova ancora una volta della sufficienza con cui ha da sempre
affrontato l’argomento evitando un più approfondito e condiviso dibattito con le
associazioni di categoria, gli operatori e i titolari degli stabilimenti. Non
stupiscono quindi le proteste di questi giorni e le diffuse contestazioni circa
gli obiettivi e le misure contenute nella legge delega varata dall’esecutivo
Gentiloni. Ci aspettavamo qualcosa di più – conclude Morrone – ma così non è
stato. Adesso l’auspicio è di metterci una pezza il prima possibile.”

Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Nord Romagna