BOLOGNA, 9 FEB – Superare i campi nomadi di grandi dimensioni attraverso la creazione di microaree pubbliche e private – queste ultime autofinanziate dai nuclei che si insediano – e l’agevolazione della scelta di abitazioni tradizionali (alloggi sul mercato o quelli popolari in presenza dei requisiti). Sono gli interventi di sette dei nove progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando approvato dalla Giunta per un investimento di un milione di euro e che attua la legge regionale sull’inclusione di Rom e Sinti votata nel luglio 2015.
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“Come avevamo deciso a inizio mandato – ha detto l’assessore regionale al welfare e vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini – con questo ultimo finanziamento regionale, legato alla legge sui Rom e Sinti, abbiamo inteso promuovere il superamento dei grandi campi e, laddove possibile, il trasferimento di queste comunità in aree molto piccole oppure in abitazioni, così come alcuni comuni hanno già cominciato a fare”. ANSA