“L’idea di precipitare verso elezioni anticipate, con una legge proporzionale, con prospettiva certa di ingovernabilità è una scelta folle”, “finirebbe con lo spread a 400 e con la gente in mezzo alla strada”. Lo afferma l’ex premier Massimo D’Alema in una intervista a Repubblica nella quale ribadisce che “la situazione del Paese è gravissima”, per lo spread, la crescita mancata, il divario tra Nord e Sud e l’aumentare delle disuguaglianze, e “la priorità del governo oggi dovrebbe essere dare risposte alla crisi”. Insomma “non ci si rende conto che siamo seduti su una polveriera”.
Poi c’è da fare la legge elettorale e secondo D’Alema “non è la minoranza che rompe le scatole” perchè lo scontro è tra chi vuole dare il premio alla coalizione, come Franceschini, e chi alla lista, come Orfini. “Non ho particolare predilezione per i premi alla coalizione – osserva D’Alema – e non capisco bene quale sarebbe la coalizione del Pd”, “Pisapia ha già detto che non ci sta. Quindi sarebbe da Alfano a Franceschini e Delrio. Mi ricorda qualcosa, si chiamava Democrazia cristiana”. (askanews)
CARO D’ALEMA.VISTO LA TUA SAGGEZZA DA VEGGENTE, MI FARESTI COSA GRADITA DI DARE ,,, NON UNA TERZINA ,,, MA ALMENO UN AMBO PER L’OTTO.!
C’è arrivato anche lui a prospettare il ritorno di un clima democristiano. Noi cittadini avremmo da suggerire sicuramente qualche idea migliore, ma la politica non ci caga proprio.