Disperato perché non trova lavoro: si toglie la vita a 22 anni

 

Per mesi ha fatto inutilmente la spola nelle agenzie. Prima della tragedia aveva fatto colazione con la ragazza

MANTOVA. Stava cercando un lavoro da mesi. Uno qualsiasi, pur di non stare con le mani in mano. Ma nel suo lungo e angosciante peregrinare tra un’agenzia e l’altra, e tra promesse mai mantenute, si è sempre ritrovato al punto di partenza. E non è bastato il sostegno che la sua ragazza e la famiglia di lei non gli hanno mai fatto mancare. Il tempo ha annientato il suo sogno, i suoi progetti futuri e con essi anche la voglia di vivere.

Ed è così che a soli ventidue anni si è ucciso impiccandosi con una corda alla ringhiera di una scala. La disperazione gli ha ucciso la speranza. Ma ventidue anni sono troppo pochi per gettare la spugna. L’intera comunità in cui ha vissuto è sotto choc. Disperata la sua ragazza che aveva già notato in lui qualcosa di strano. Un terribile presentimento l’aveva fatta correre a casa con il cuore in gola. Troppo tardi.  gazzettadimantova.gelocal.it