L’Italia regala 2 milioni di euro all’Unops (ONU) “per l’Afghanistan”

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Centocinquantacinque chilometri di strada per facilitare le connessioni tra Herat e Chist-e Sharif, nell’area occidentale dell’Afghanistan, che favoriranno l’uscita dall’isolamento di migliaia di cittadini e costituiranno un tratto importante dell’asse di collegamento tra la zona est e la zona ovest del Paese. Centocinquantacinque chilometri e oltre 92 milioni di euro, a credito di aiuto, che il governo italiano – attraverso la Cooperazione allo sviluppo – ha concesso per la costruzione dell’asse.

La cerimonia per la firma della convenzione finanziaria si è svolta il 1 febbraio a Kabul, alla presenza del Presidente afghano Ashraf Ghani, dell’Ambasciatore italiano Roberto Cantone, del Direttore dell’AICS-Kabul Rosario Centola, oltre che dei Ministri delle Finanze Eklil Hakimi e dei Lavori Pubblici Mahmood Baligh.

Il progetto, per cui sono in corso le indagini pre-progettuali all’avvio dei lavori a lotti che si stima saranno conclusi nel giro di tre-quattro anni, si avvale di un credito d’aiuto stipulato fra Cassa Depositi e Prestiti ed il Ministero delle Finanze afghano, per un importo di 92.271.824 euro, oltre a 2 milioni di euro a dono concessi ad UNOPS (Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti) per l’assistenza tecnica all’opera. Una volta completata, la strada fungerà da asse strategico commerciale per il nascente nodo intermodale di Herat, che coinvolge i programmi di intersezione su gomma, ferro e aria.

Da oltre un decennio l’Italia è impegnata in vari settori nell’area occidentale dell’Afghanistan con progetti infrastrutturali in corso di realizzazione tra cui il by-pass di Herat, la ferrovia che unirà la città a Marshad e l’adeguamento dell’aeroporto a standard internazionali ICAO, con un impegno di oltre 277 milioni di euro.

Circa un mese fa, l’Italia ha regalato 3,5 milioni di euro all’ONU e altre organizzazioni cosiddette umanitarie “per la Libia”  >>>>