Al partito del non voto, il partito di chi non vuole mollare la poltrona, s’iscrive Laura Boldrini. “Bisogna dare la precedenza alla responsabilità e alla generosità. Capire ciò che è utile al Paese e anteporre questo interesse alle ambizioni personali, impedendo che abbiano il sopravvento”. Così lady Boldrinova in un’intervista al Corriere della Sera. Senza far nomi, attacca insomma Matteo Renzi e spiega che le elezioni non sono poi così necessarie: “Il governo – sottolinea la presidenta affezionata alla poltrona – durerà finché ha una maggioranza in Parlamento”.
Dunque, nel colloquio, altro passaggio interessante è quando si ricorda alla Boldrini che le sinistre paiono condannate ad essere minoritarie. “E chi lo ha detto? Non sarà il contrario, e cioè che una sinistra con una forte identità può diventare maggioranza – risponde -? Se non ora, quando?”. Dunque la Boldrini spiega che “se inseguiamo la destra sulla sicurezza, se non facciamo abbastanza per combattere la discriminazione delle donne in ogni campo, insomma se la sinistra fa la destra, vincono gli altri. Ci vuole qualcuno che recuperi questi valori”.
Le si fa dunque notare che sembra l’identikit perfetto proprio della Boldrini, possibile candidata nella cosa-rossa di Giuliano Pisapia. E interpellata al riguardo lei risponde sibillina: “Non sto parlando di questo. Ma che esista un fermento nella sinistra è indubbio. Il fatto che l’ex premier e segretario del Pd sembra stia cambiando prospettiva mi pare una novità”. LIBERO