ROMA, 3 FEB – La Grecia ha rimandato “forzatamente” in Turchia oltre tremila migranti negli ultimi 4 mesi. A denunciarlo sono funzionari della Direzione generale per la gestione della migrazione di Ankara, citati in modo anonimo dall’agenzia Dogan.
Secondo l’accusa, i migranti intercettati dalle autorità di Atene sarebbero stati rispediti indietro attraverso il fiume Evros, che scorre lungo la frontiera greco-turca, violando il diritto internazionale e l’accordo di riammissione siglato a marzo 2016 tra Turchia e Ue. La denuncia è accompagnata da testimonianze di presunti maltrattamenti e abusi subiti da alcuni dei migranti coinvolti. L’accusa di Ankara giunge in un momento di tensione crescenti con Atene, dopo la negata estradizione dei militari turchi accusati di essere golpisti e le reciproche accuse di provocazioni relative ad alcuni isolotti greci contesi dalla Turchia nel mar Egeo. (ANSAmed).
Della serie:il bue che dice cornuto all’asino.