TORINO, 31 GEN – Cibo che rispetti i divieti, una copia del Corano nel comodino, frigobar senza alcolici e Tv senza canali per adulti. E ancora prodotti per il corpo certificati halal, indicazione delle sale di preghiera più vicine e della Mecca per adempiere al momento della preghiera. Sono gli accorgimenti per un hotel o un ristorante a misura per il turista di religione islamica.
Il tema del turismo ‘halal friendly’ è stato al centro di un incontro per gli operatori del settore promosso da Comune, Università e Turismo Torino in vista del terzo Forum della Finanza Islamica in programma il 6 e 7 marzo sotto la Mole. “A Torino non abbiamo ancora alberghi o ristoranti ‘halal friendly’ – spiega Paolo Pietro Biancone, esperto di finanza islamica dell’Università -. Si tratta di un turismo di alta gamma ed è importante capire che è un’opportunità per gli operatori e che l’accoglienza halal non penalizza il cliente tradizionale”. (ANSA)