La vittoria di Trump negli USA, ha portato finalmente alla fine delle sterili guerre o inimicizie con la Russia che non hanno più motivo di esistere.
Io ho passato molti giorni bellissimi in Russia con la mia compiantissima moglie, ho visitato le loro chiese ortodosse (bellissime) e ho visto che, tranne la loro difficile lingua (in caratteri cirillici che nelle cose essenziali ho imparato a leggere) nulla ci divide da un popolo mite, che ha reagito alle malefatte di Stalin (che ha fatto, con ferocia, più vittime del tremendo Hitler).
I nuovi governanti hanno ridato i vecchi e onorevoli nomi a San Pietroburgo e alle altre città i cui nomi erano stati cambiati da Stalin, hanno ridato valore (più di quanto facciamo noi) alla loro religione e vanno più di noi a messa).
Finalmente l’America di Trump ha ritrovato una umana comprensione con un popolo che fa parte della seconde potenza militare nel mondo (la Cina sarà più importante economicamente ma è più lontana e non ha la stessa forza militare).
USA e Russia insieme spero facciano la guerra ai carnefici dell’ISIS che sono quasi tutti dell’unico popolo che andrebbe totalmente eliminato, gli islamici, feroci nemici di tutti i popoli tolleranti e dei miei amici israeliti, (nostri fratelli maggiori come detto saggiamente dal Santo Padre – oggi elevato agli altari – Giovanni Paolo II).
Noi abbiamo insieme il libro sacro, la Bibbia, nel Nuovo testamento – i vangeli – raccontiamo una storia tutta incentrata sulla loro patria.
Lo sterminio degli ebrei da parte dell’imbianchino – mi ricordo la pasquinata nel 1938 alla visita dell’omuncolo coi baffetti cui furono tributati onori incredibili dal fascismo – che diceva:
“Roma di travertino si è vestita di cartapesta per ricevere l’imbianchino”.
Per me, anche se vecchio, si riapre la speranza che il mondo capisca quello che è un convincimento non solo religioso: NON TUTTI GLI ISLAMICI SONO TERRORISTI, MA TUTTI I TERRORISTI SONO ISLAMICI .
E gli Usa e la Russia lo hanno capito.
E Trump finora mantiene le sue promesse elettorali.
E ha confermato a Putin il suo appoggio contro quei miserabili assassini capaci, tra l’altro, di distruggere opere d’arte del passato come hanno fatto a Palmira.
Prego che Dio lo aiuti e che aiuti Putin in questa lotta meritevole.
Carlo Violati