In tutte le dittature vengono tolte le armi ai cittadini indifesi, mentre i delinquenti sapranno comunque dove e come procurarsele.
BRUXELLES – Un passo avanti per rendere più difficile l’acquisto di armi ad alta capacità: arriva il primo via libera del Parlamento europeo all’accordo raggiunto il 20 dicembre scorso con il Consiglio sulla revisione della direttiva per il controllo delle armi da fuoco nella Ue. Misura che era stata proposta dalla Commissione europea il 18 novembre 2015, pochi giorni dopo la seconda strage di Parigi. La commissione parlamentare Mercato interno ha approvato con 25 voti a favore, nove contrari e due astensioni. Il testo sarà votato in seduta plenaria a Strasburgo a marzo e dovrà poi ricevere l’approvazione formale del Consiglio.
Il compromesso raggiunto a dicembre da Parlamento e Consiglio era stato accettato dalla Commissione europea, ma era apparso al ribasso, soprattutto perché era stata stralciata la proposta di vietare in maniera totale armi semiautomatiche come kalashnikov e fucili d’assalto, e quella di vietare i caricatori con capacità superiore a 10 colpi. ANSA Europa