Conti pubblici, Boccia (Pd): “Procedura contro l’Italia sarebbe epitaffio sulla tomba della UE”

Se la Commissione Ue aprisse una procedura sui conti pubblici italiani scriverebbe “un epitaffio sulla tomba dell’Europa”. Cosi all’Adnkronos Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio alla Camera.

“Penso che nessuno possa minacciare l’Italia con le procedure”, incalza Boccia, puntando l’indice contro l’alto deficit francese e osservando che, al contrario di Parigi, l’Italia in questi anni ha fatto i compiti a casa.

Padoan: “Procedura infrazione Ue sarebbe grosso problema””Il nostro deficit/pil è sceso, il debito è cresciuto, anche se doveva scendere, ma di poco ed è sotto controllo”. E comunque, osserva Boccia, “in questi anni di austerità il debito italiano è comunque cresciuto”.

Ma non solo. Per Boccia aprire una procedura per pochi decimali di deviazione del disavanzo avrebbe implicazioni negative anche sotto il profilo politico. “Sarebbe infatti un boomerang per la Commissione, alle prese con un deficit di credibilità” che alimenterebbe ulteriormente la disaffezione dei cittadini, “alimentando il fuoco dei populismi”. Un compromesso tra governo e Bruxelles nella trattativa sui conti? “Io suggerirei al governo di correggere il disavanzo di 3,4 mld come chiesto dalla Commissione, ma chiederei alla Ue 10 mld di flessibilità da spendere subito per la prevenzione sul territorio”. Poi sul fronte del bilancio “procederei ad un taglio efficace della giungla delle agevolazione e varerei una web tax” per i colossi internet che garantirebbe delle entrate strutturali a beneficio del bilancio e della concorrenza sul mercato. (AdnKronos)