C’erano 40 persone nell’hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso. A distanza di una settimana tutte le vittime sono state recuperate, 29 corpi; gli ultimi due nella tarda serata di ieri.
L’Illustrissimo Signor Prefetto di Pescara Francesco Provolo, ovvero il diretto superiore della centralinista-modello che ha ritenuto una ‘bufala’ le disperate richieste di soccorso per l’Hotel Rigopiano, e che ora la difende, prima di Pescara era in carica a Rovigo.
A Rovigo, i suoi meriti sono quelli di aver inaugurato la strategia dei centri d’accoglienza piazzati a macchia leopardo in minuscoli paesini del Polesine, di aver ordinato la requisizione del famoso hotel di Ficarolo, di aver causato la protesta degli abitanti di Occhiobello (in questo caso quando il Provolo era già stato ‘spedito’ ma a seguire la vicenda è stato il suo ex vice, Caterino).
Ora, purtroppo, lo hanno mandato a far danni a Pescara.
ALTRA ANNOTAZIONE: la ‘signora’ che ha preso per una bufala la telefonata e ha anche deriso le richieste di aiuto, NON è una semplice centralinista ma una Funzionaria, protetta dai media mainstream ci negano il nome e cognome, tutelata sia dal suo Capo, il Prefetto Francesco Provolo che dalla Procuratrice Cristina Tedeschini, la quale, senza vergogna, addirittura dichiara che la mancanza di intervento ‘potrebbe non essere un atto penalmente rilevante. . !
Particolare non trascurabile è che “stranamente“, da alcuni siti di giornali e blog che riportavano l’audio delle telefonata con la voce delle funzionaria (non centralinista), il file sta scomparendo.
A questo punto penso sia lecito domandarsi come ca@@o sono messi a Pescara, in che mani sono i terremotati e i famigliari delle vittime dell’hotel Rigopiano, e come sia possibile che una Funzionaria così, una Procuratore della Repubblica così e un Prefetto tale siano ancora in carica!
di Guido Preciso