Dopo Russia e Ungheria anche la Macedonia si appresta a vietare tutti gli enti non governativi finanziati da George Soros e a tale proposito e’ stata lanciata l’operazione SOS, Stop Operation Soros.
In una conferenza stampa tenutasi lo scorso Martedi’ il fondatore di SOS ha invitato tutti i cittadini a esporre la reale agenda dietro tutte le organizzazioni non governative finanziate dal magnate ungherese.
Secondo Nikola Srbov, giornalista del portale pro-governativo Kurir e co-fondatore di SOS le organizzazioni finanziate da Soros hanno monopolizzato la societa’ civile in Macedonia e sopprimono tutte le notizie che il magnate ungherese ritiene scomode.
In una conferenza Srbov ha rivelato come tali organizzazioni hanno preso il controllo di tutta la societa’ civile e operano come un partito politico appoggiando in Macedonia processi violenti e sopprimendo ogni ONG che non approva l’ideologia di Soros.
Inoltre, nella capitale della Macedonia, in concomitanza con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per festeggiare l’evento, e questo ovviamente ha dato molto fastidio a Soros, che è un nemico giurato del nuovo presidente degli Stati Uniti, e ancor più a ha dato fastidio che la manifestazione a favore di Trump sia avvenuta proprio in Macedonia, dove Soros vorrebbe rovesciare il governo e le istituzioni democratiche usando la strategia messa in atto in Ucraina.
Un altro fondatore, Cvetin Cilimanov, capo editore dell’agenzia statale di notizie Mia news, ha accusato le fondazioni Open Society di Soros di danneggiare l’indipendenza della Macedonia visto che operano non solo col partito di opposizione del centro sinistra SDSM ma anche con ambasciate estere e con l’agenzia USAID.
Nenad Mircevski, terzo fondatore di SOS e capo editore dell’agenzia di stampa Republika, ha dichiarato che l’obiettivo del gruppo e’ quello di eliminare l’influenza di Soros in Macedonia e agire in concerto col primo ministro della Macedonia che a dicembre 2016 ha condannato l’operato di Soros.
Come era facile immaginare i partiti di opposizione disapprovano fortemente l’operato di SOS e accusano il governo di voler zittire l’opposizione ma e’ un dato di fatto che Soros da sempre cerca di destabilizzare governi democraticamente eletti e il caso piu’ eclatante e’ stata la rivoluzione in Ucraina dove le sue organizzazioni hanno finanziato proteste contro il governo legittimamente eletto che ha portato a una guerra civile che tuttora continua.
Per tale motivo non si puo’ biasimare la Macedonia per il fatto che vuole tutelarsi da queste interferenze nefaste e anzi sarebbe opportuno che altri paesi prendano esempio incluso l’Italia dove e’ risaputo che tali organizzazioni operano piu’ o meno apertamente.
GIUSEPPE DE SANTIS – Londra IL NORD
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In Italia, la Open Society di Soros finanzia gli incontri della cosiddetta “Carta di Roma” a cui partecipa la presidenta Boldrini
Questo è un cancro;bisogna asportarlo prima che le sue immonde metastasi invadano l’intero organismo!