ROMA, 19 GEN – “È inaccettabile che una piattaforma globale con 28 milioni di utenti solo in Italia, che dice a parole di voler combattere l’hate speech, usi poi la censura contro chi denuncia l’odio attraverso la pubblicazione di oscenità e violenza mentre non interviene nei confronti di chi lo mette in atto e se ne fa vanto”.
Laura Boldrini, presidente della Camera, attacca con un post Facebook dopo che una ragazza, Arianna Drago, le ha segnalato che era stato oscurata dal social network di Mark Zuckerberg una sua denuncia pubblica contro alcuni “gruppi chiusi” che insultano, inneggiano alla violenza e allo stupro contro le donne.
Ora, se i gruppi sono “chiusi”, bisogna vedere come faceva questa tale Adriana a sapere che vi si inneggiava all’odio, a meno che non vi facesse parte. E in tal caso, che cosa ci faceva in tali gruppi?
La Boldrini fatica a tollerare l’ esistenza di un pensiero che non sia uguale al
suo .Per fortuna esistono ancora persone non condizionate dalla propaganda proimmigrazione e filoislamIca.