Il nuovo avanzato (e avariato)
di Riccardo Zenobi – campariedemaistre.com
Dopo Leonardo Boff, il quale dopo la teologia della liberazione si è convertito all’ideologia ecologista di stampo panteistico; dopo Walter Kasper, il quale nel precedente pontificato era stato messo in un angolo e si è dato alle cospirazioni e agli intrighi (ahinoi con successo); e dopo la filosofia religiosa di Rahner, ossia la supercazzola elevata a mezzo per la conversione della Chiesa all’hegelismo pre e post marxista; dopo tutta questa roba che era già obsoleta 40 anni fa, ecco un’altra novità del secolo scorso, accantonata da almeno 30 anni per pura pietà, che ritorna sulla scena grazie al pontificato innovativo e progressista di marca argentina: Paul Ehrlich.
La notizia è da poco uscita sul blog di Valli, il quale nutre “alcune perplessità” sulla levatura intellettuale di questo giovane 85enne, il quale negli anni ‘60/’70 ha provato a fare il profeta del disastro ecologico, ma con scarsi risultati. Di fatto, come riportato nel post linkato, tutte le sue previsioni sono risultate balle clamorose, e se uno aprisse oggi un qualunque suo trattato si metterebbe a ridere; ma visto che qualcuno lo prende sul serio, capirebbe che la situazione è grave.
Oltre all’ecologismo, che sconfina spesso e volentieri nello spiritualismo panteistico di stampo new age, che quindi non ha nulla di cristiano, questo “esperto” le cui previsioni sono balle parlerà dal pulpito del Vaticano – da lui considerato una organizzazione criminale, oppressiva, etc. – per insegnare la sua ideologia; la quale prevede la sterilizzazione di massa per evitare che la “bomba demografica” esploda. Sono 50 anni che questa bomba esploderà “nei prossimi anni”, un po’ come nella famosa battuta che recita “domani ti pago”.
Non credo che su questa vicenda occorrano altri commenti. Resta solo l’amarezza di notare che in Vaticano ritengono “progressista” un’agenda ideologica di 50 anni fa. Se questo è il progressismo, meglio il tradizionalismo: meglio la Verità Eterna e Cristiana di una moda culturale marxista obsolescente.