L’inaugurazione di una statua di cera del presidente americano Donald Trump è stata una ghiotta occasione per inscenare una protesta da parte di un’attivista di Femen, al grido di “prendi il patriarca per le palle”, frase dipinta sulla schiena. Un’azione irriverente nello stile del gruppo nato in Ucraina compiuta al museo delle cere di Madrid che ha fatto irritare il portavoce Gonzalo Presa:”E’ giusto che ognuno protesti per ciò che vuole, ma credo anche che ci siano luoghi adeguati per farlo. Credo che se vuole davvero protestare, dovrebbe farlo quando il vero Donald Trump verrà qui. Quando il presidente nordamericano verrà in Spagna, ci provi allora”.
Quello di Madrid è il primo museo delle cere ad avere creato una statua del neo-presidente repubblicano e ci ha impiegato due mesi, invece dei soliti 4:”Abbiamo usato capelli veri, li usiamo sempre per le nostre statue di cera, si impianta un capello alla volta come se fosse un trapianto, sono di colore bianco e biondo platino, ne sono stati usati circa 250 grammi. Ci sono volute 75 ore di lavoro”