Poco dopo l’ora di pranzo, una novantina di somali, ospitati al Palasport di Sesto, ha fatto irruzione ieri nel palazzo di via Silvio Spaventa, di proprietà dei Padri Gesuiti. Dopo aver rifiutato l’offerta delle istituzioni, i somali si sono mossi in blocco verso i viali e hanno puntato lo stabile vuoto da due anni.
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“Quella che ci è stata offerta – attacca uno degli occupanti – non è una sistemazione dignitosa, come non lo era quella di Sesto dove è morto un nostro fratello. Chiediamo un posto dove poter vivere, non siamo animali da sbattere in qua e in là ogni due mesi”. Iliaz, da più di 10 anni in Italia,aggiunge: “Noi siamo rifugiati, abbiamo più diritti di altri”.
di cosa vivono ? di aria.? nessuno ne parla.!!!- oltrettutti sono anonimi . fantasmi.!!!
Questi invasori non hanno mai avuto voglia di fare nulla, sono sempre vissuti a casa loro dentro ai “mondul” tuguri di fango e ramaglie, in mezzo alla boscaglia. Adesso, dopo essere stati mantenuti a sbafo per anni vogliono anche scegliere loro dove stare ?? Tornino a casa loro e, se ne hanno il coraggio e se hanno le palle, si riprendano la loro terra dai fondamentalisti. Oppure stiano zitti e a cuccia, ringraziando il loro o il nostro Dio per l’aiuto.