“Come previsto, l’Europa ci fa i conti in tasca e ci dice: Paga. Tre, quattro miliardi di euro di correzione da farsi subito, entro il primo di febbraio. L’avevamo detto che i conti di Renzi-Padoan non tornavano, e adesso i conti arrivano. Aumenterà l’Iva, aumenterà il deficit, aumenterà il debito. Questa è l’eredità di Renzi-Padoan“. Il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta, commenta così la notizia circa la possibile richiesta di correzione dei conti pubblici in arrivo da Bruxelles.
“Poco conta”, continua Brunetta, “dire: l’avevamo detto. Tutto questo segna il fallimento della politica economica di Renzi. Ci ha lasciato il problema delle banche totalmente insoluto, 20 miliardi all’inizio di polvere sotto il tappeto di aumento del debito, cosa già fatta e che adesso deve tradursi in un provvedimento di legge che è al Senato. Ma non basterà, probabilmente ce ne saranno altri venti e poi forse altri venti ancora. Poi la correzione dei conti di 3-4 miliardi, perché Renzi-Padoan hanno giocato con il fuoco, si sono voluti comprare il consenso al referendum, è andato male il referendum e stanno andando male anche i conti”.