Brescia: ennesima rapina in stazione, calci e pugni per cellulare e portafogli
Picchiato sugli scalini della stazione per il portafoglio, tanto da finire in ospedale. La disavventura di un 33enne (residente fuori città) preso di mira nel tardo pomeriggio di lunedì da un giovane tunisino, alla stazione di Brescia.
Un’aggressione in piena regola, “condita” da calci e pugni ripetuti fino alla consegna del borsello. Il tunisino si è poi dato alla fuga, ma è stato intercettato poco più tardi da una volante della Questura. Inevitabile l’arresto.
Condannato a 10 mesi, è stato però subito scarcerato. Il giudice ha comunque posto l’obbligo di divieto di dimora nella città di Brescia. La scena del pestaggio ha allarmato non poco i passanti, che hanno assistito “in diretta” alle botte.
Il tunisino gli si sarebbe avvicinato con fare minaccioso, gli avrebbe chiesto portafogli e cellulare. Al rifiuto del 33enne, la reazione più che violenta: calci e pugni fino a farlo desistere. Il tutto sotto gli occhi di diverse persone, che intanto hanno avvisato la Polizia.
La fuga del giovane tunisino, con vari precedenti alle spalle, si è conclusa in pochi minuti e a pochi isolati di distanza. Il 33enne è stato aggredito sugli scalini che dalla stazione dei treni portano a quella degli autobus. La refurtiva è stata recuperata.
In USA si sarebbe beccato 15 anni;e poi sarebbe stato espulso,ma siccome siamo in Italia è già libero e pronto per la nuova rapina violenta!
Peccato che non possa scrivere ciò che penso di questo giudice.