L’UE finanzierà centri per “migranti” in Bielorussia

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L’Ue intende finanziare la creazione di centri per migranti in Bielorussia e sta negoziando con la repubblica ex sovietica diretta dall’autoritario Aleksandr Lukashenko un accordo per l’allestimento di campi “di tipo aperto e chiuso” (caserme?), rivela il quotidiano tedesco Tageszeitung, che ha preso visione di un documento “ad uso interno” della Commissione europea.

I Migrants Accomodation centers di tipo chiuso, sottolinea il giornale, implicano che il migrante rimanga de facto nel centro sino all’espulsione o all’uscita volontaria dal sistema di assistenza. I centri in Bielorussia avranno 30-50 posti l’uno e saranno organizzati “in accordo con gli standard Ue”, compresi aiuti medici e psicologici.

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Minsk in cambio dei centri per richiedenti asilo che possano “intercettare” i migranti in transito verso l’Ue, otterrebbe 7 milioni di euro l’anno e, soprattutto, facilitazioni per i suoi cittadini in termini di visti per l’area Schengen e permessi di lavoro o visti per studenti in Ue. Ma per ora la Bielorussia starebbe puntando i piedi, cercando di ottenere condizioni migliori. (askanews)