12 GEN – “Credo che l’accordo preparato dal Governo libico e da quello italiano debba essere portato a livello europeo, il Governo italiano deve essere aiutato, bisogna offrire alla Libia un pacchetto finanziario e anche aiuto logistico“, e va fatto subito prima che torni l’emergenza in primavera: lo ha detto il premier maltese Joseph Muscat in un incontro con i giornalisti. Malta è presidente di turno dell’Ue fino a giugno.
“Abbiamo adesso una piccola finestra di opportunità, se non lo facciamo ora saremo costretti a farlo molto presto dopo una crisi”, ha spiegato Muscat, ricordando che tutti, dalle ong ai governi, sono consapevoli che in primavera ricominceranno i flussi di migranti e saranno più forti dell’anno precedente.
Muscat è convinto che si debba quindi lavorare con la Libia, sul modello dell’accordo con la Turchia. Anche se “sappiamo che non possiamo paragonare la Turchia con Libia, perché la prima ha un governo solido, forse troppo, mentre la seconda è sul punto di essere uno Stato fallito”. Ma per Muscat in Europa “c’è appetito tra i leader per replicare l’accordo con la Turchia nel centro del Mediterraneo”.
O almeno il suo “concetto”, ovvero “rompere il business model dei trafficanti”. La scelta, per Muscat, è tra “fare qualcosa ora” o “incontrarsi d’urgenza” in primavera a causa dei flussi straordinari e dei naufragi. “Io sono per essere proattivi ora”, ha aggiunto.
“C’è già quadro che può essere adottato, quello che è stato negoziato dall’Italia può essere una base addizionale”, ha detto Muscat, spiegando che deve esserci anche il coinvolgimento delle istituzioni internazionali, delle ong (quelle colluse con il traffico di clandestini?, ndr)
ANSAMED