In “questi giorni c’è molta ipocrisia” e la Cgil ha usato “75mila voucher” non solo a Bologna e non solo per i pensionati. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in un’intervista su “La Repubblica” accusa il sindacato guidato da Susanna Camusso, “Ipocrita” perché mentre da una parte propone un referendum per abolire i cosidetti “buoni lavoro”, dall’altra utilizza i voucher in gran numero.
“Nell’ultimo anno la Cgil ha investito 750 mila euro in voucher; non si tratta quindi né solo di Bologna né solo di pensionati. Non c’è dubbio – ha affermato Boeri – che c’è stato un abuso dei voucher per le prestazioni temporanee e accessorie e che sono stati utilizzati per finalità molto differenti da quelle che il legislatore si era proposto. Qualche correttivo quindi serve. Ma cancellare i voucher sarebbe davvero sbagliato”.
A stretta risposta arriva la risposta di sindacato: “Basta fango”, i pensionati che vengono retribuiti con i voucher per prestazioni di lavoro occasionale per il sindacato sono circa 600″.
“Si tratta di volontari in pensione – ha spiegato il sindacato dei pensionati della Cgil – che operano saltuariamente per un massimo di 3/4 ore al giorno in attività di supporto e di accoglienza nelle 4mila sedi presenti in tutto il territorio nazionale per un compenso massimo di 150 euro al mese”. Il dato fornito dallo Spi-Cgil sul numero delle persone retribuite con i voucher “conferma quanto dichiarato dal presidente Inps, Tito Boeri, secondo il quale il sindacato ha speso nel 2016 circa 750mila euro in buoni lavoro. Ciò che invece il presidente non ha detto è quante persone sono state effettivamente retribuite in questo modo, forse perché questo dato avrebbe ridimensionato il problema che invece evidentemente si voleva sollevare”.
Il fallimento dei voucher: dal contrasto al lavoro nero alla “precarizzazione”
Dunque “non c’è alcun caso e nessuna esplosione di questo fenomeno, che continua ad essere limitato così come è stato dichiarato fin da subito. Non comprendiamo quindi il senso di questa continua e accesa campagna mediatica, di cui anche il presidente dell’Inps oggi si è reso impropriamente compartecipe e il cui unico scopo è quello di gettare fango sul sindacato. Da parte nostra infine non c’è alcuna ipocrisia visto che la Cgil nella sua proposta di legge “Carta dei diritti universali del lavoro” agli articoli 80 e 81 propone l’introduzione di norme volte a regolamentare il lavoro subordinato occasionale e accessorio”.