Prato, 1 gennaio 2017 – Non si placa la meningite in Toscana. Dopo la morte del bambino di 22 mesi di Porcari (Lucca) il 29 dicembre, nella sera dell’ultimo dell’anno un nuovo caso è stato diagnosticato all’ospedale Santo Stefano di Prato. Si tratta di una giovane di 20 anni, ricoverata in terapia intensiva: gli esami condotti all’ospedale Meyer di Firenze hanno confermato che si tratta di meningite C, la più diffusa in Toscana, un ceppo particolarmente aggressivo che negli ultimi due anni ha mietuto numerose vittime e costretto la Regione a un piano straordinario di vaccinazione. e anche se glie sperti non vogliono sentir parlare di epidemia (con qualche distinguo), sicuramente c’è qualcosa che non torna: il numero dei casi in Toscana è decisamente sopra la media. LA NAZIONE
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(ANSA) FIRENZE, 1 GEN – Tre casi di meningite in Toscana nelle ultime 24 ore, due di tipo B, uno di tipo C. Dopo la ventenne di Prato ricoverata nella serata di ieri nella terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano (meningococco di tipo C), ad un uomo di 83 anni di Livorno è stata diagnosticata una meningite da emofilo di tipo B. Questa patologia, ha precisato la usl, non comporta profilassi per i soggetti venuti in contatto con l’anziano ultimamente. Terzo caso, nel Fiorentino: un uomo di 55 anni, residente a Impruneta (Firenze), è stato ricoverato nel presidio ospedaliero di Santa Maria Annunziata per meningite di tipo B. (ANSA)