Boldrini: 2016 anno intenso per legge su unioni civili e lotta all’odio

 

“Gli ultimi dodici mesi sono stati impegnativi e intensi. Sono contenta che nel quarto anno della legislatura Montecitorio abbia approvato provvedimenti importanti come la legge sulle unioni civili e la norma contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura”.

E’ questo il bilancio dell’azione della Camera dei Deputati nel 2016, come disegnato dalla presidente Laura Boldrini in un post su Facebook.Boldrini ha colto l’occasione del fine anno per sottolineare i 47 milioni di risparmi ottenuti dalla Camera nel 2016 e le sue visite sia alle periferie delle grandi città, dove esistono situazioni di forte disagio da risolvere, che alle popolazioni delle zone “colpite duramente dal terremoto”.

La presidente ha richiamato ancora una volta l’Unione europea ad una azione efficacie con la quale far fronte a “crisi globali” come terrorismo, immigrati, lotta alle disuguaglianze .Boldrini ha sottolineato il suo impegno nellla “battaglia contro il discorso di odio, la disinformazione e le bufale” ricordando l’istituzione di una Commissione contro l’hate speech, dedicata a Jo Cox, la deputata inglese uccisa in Gran Bretagna pochi giorni prima del referendum sulla Brexit.Infine la presidente ha ringraziato i “tanti che mi hanno sostenuto ma anche a chi ha espresso critiche costruttive o manifestato dissenso con rispetto e spirito civico” (askanews)

(ANSA) ROMA, 31 DIC – “Ho concentrato il mio impegno nella battaglia contro il discorso di odio, la disinformazione e le bufale. È ormai evidente che si tratta di problemi da affrontare con urgenza, tanto a livello nazionale che mondiale“. Lo scrive Laura Bordini in un post su Facebook in cui fa un breve bilancio di fine anno sulla sua attività di Presidente della Camera. “Dal canto mio, a Montecitorio, ho istituito una Commissione contro l’hate speech, dedicata a Jo Cox e composta da deputati ed esperti. Così come ho deciso di non soccombere e di denunciare pubblicamente la violenza e le bufale sui social network. Credo infatti – sottolinea Boldrini – che debba essere rispettato il diritto di tutti i cittadini di essere informati correttamente – e non di essere disinformati – e che debba essere tutelata la dignità di chi utilizza la rete”.