E’ stata licenziata la direttrice di una non profit americana che aveva definito Michelle Obama “una scimmia sui tacchi”, scatenando polemiche e indignazione negli Usa e all’estero.Pamela Taylor, riferisce il Washington Post, dirigeva la Clay County Development Corp., una Ong che riceve fondi governativi per fornire servizi ad anziani e indigenti e che è nel mirino di una accresciuta sorveglianza statale in West Virginia proprio sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Taylor ha perso il suo posto dopo aver scritto a novembre in un post su Facebook il suo apprezzamento per la prossima first lady Melania Trump e l’insofferenza per la moglie del presidente Barck Obama, “una scimmia sui tacchi”. Si era poi scusata, ma il clamore scatenato dal commento ha contribuito ad accendere un faro sulla gestione della Ong e a rivelare falle in fin dei conti riconducibili alla direttrice, quindi licenziata. askanews
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
A novembre, Beverly Whaling, sindaco di Clay, è stata costretta a lasciare l’incarico dopo che in poche ore una petizione online per le sue dimissioni ha raccolto 160mila firme. Whaling aveva apprezzato un post pubblicato da un’altra funzionaria locale, Pamela Ramsey Taylor, che, dopo la vittoria di Donald Trump aveva esultato su Facebook: “Sarà rigenerante avere alla Casa Bianca una first lady degna, bella e di classe. Sono stufa di vedere una scimmia sui tacchi”, aveva scritto la donna. “Hai reso migliore la mia giornata”, la risposta del sindaco di Clay. Il post era stato successivamente cancellato. Anche Taylor è stata rimossa dall’incarico, mentre Whaling, prima di dimettersi, ha diffuso una dichiarazione in cui afferma che il commento “non voleva essere assolutamente razzista”. (AdnKronos)