A Potenza il Presepe col burqa

 

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La Vergine Maria sostituita con una donna islamica con il burqa. San Giuseppe
sostituito con un islamico con in testa un copricapo arabo e baffoni evidenti.
Gesù Bambino avvolto in un panno bianco. La grotta di Betlemme sostituita da
una tenda beduina su cui troneggia la scritta “Costruiamo ponti, non muri”, in
aggiunta alla bandiera arcobaleno simbolo massonico e vessillo dei cosiddetti
“pacifisti”.

È il presepe islamofilo allestito nella Chiesa di Sant’Anna a
Potenza da un parrocco particolarmente dedito alla legittimazione dell’islam.

Presepe-islamico02

Accordandogli il beneficio dell’innocenza, ci limitiamo a dirgli che ha preso
un abbaglio. Perché tutti i profeti menzionati nel Corano sono musulmani.
Quindi il Gesú coranico che si prostra ad Allah e indica Maometto come il
“Sigillo della profezia” non ha nulla a che fare con il nostro Gesù Cristo. Lo
stesso è per la Vergine Maria, San Giuseppe, ma anche per Abramo. Non c’è nulla
in comune tra il cristianesimo e l’islam. All’opposto l’islam condanna il
cristianesimo considerandolo un culto politeista, proprio perché si fonda sulla
fede del Dio fatto Uomo e sulla Trinità. Nel Corano Allah prescrive che ebrei e
cristiani devono essere uccisi.

Ma se di tutto ciò il parroco fosse già edotto, ebbene allora si meriterebbe
una sonora scomunica perché legittimando l’islam ha delegittimato il
cristianesimo. Non a caso la Chiesa per 1400 anni ha condannato l’islam,
Maometto e il Corano. L’errore in cui è caduta la Chiesa, a partire dal
documento “Nostra Aetate” del 1965, è la sovrapposizione della dimensione della
persona con la dimensione della religione, immaginando che per amare
cristianamente i musulmani come persone, si debba legittimare l’islam come
religione a prescindere dai suoi contenuti violenti. Possiamo sperare in un
intervento chiarificatore di Papa Francesco a difesa del “Natale cristiano”
come lui stesso ha precisato in una telefonata a sorpresa a Uno Mattina su
Raiuno? Possiamo sperare che il parroco metta da parte la sua islamofilia e
conceda a noi cristiani il Presepe cristiano abolendo questo teatrino islamico?

Marialuisa Bonomo

7 thoughts on “A Potenza il Presepe col burqa

  1. Ho notato che ci sono molte sinagoghe in Italia, gli Ebrei non hanno mai dato problemi, a differenza degli islamisti che si fanno tanta pubblicità, mi danno l’impressione che sono pilotati per dare problemi, e voi li aiutate, con il vostro buonismo ignorante.
    State scherzando con il fuoco.

  2. Forse il povero parroco non sa che il natale ė il momento più importante della storia dell’uomo nel quale Dio si ė fatto uomo.
    Ma lui ė rimasto al shis kebab e al narghilė, povero uomo !!!
    Ma se ne vada a studiare i vangeli poi si cosparga la testa di cenera e chieda scusa alla Madonna a Giuseppe a Gesù e a tutti i cristiani.
    Spero che Papa Francesco ci liberi da simili inetti

  3. Purtroppo non seguirà alcuna scomunica. Anche Papa Wojtyla e Papa Francesco hanno legittimato l’Islam

  4. Speriamo che per colpa di questo Parroco che andrebbe cacciato, Dio non scateni un terremoto perche’ quest’estate e’ successa la stessa cosa in una fiera dell’Italia Centrale; anche li’ la Madonna fu coperta da un lenzuolo!

  5. Cara Marialuisa, credo che questo parroco abbia idee e vocazioni alquanto confuse. Se non vuole seguire le vie del Signore ci sono molte moschee pronte ad accoglierlo e a lasciare a noi cristiani almeno una cosa autentica : la Natività e la speranza, il senso di comunione e di fratellanza, di carità e il messaggio d’amore che comporta, di cui abbiamo più che mai bisogno.

  6. da ricordargli anche che Maometto quando nacque Gesù non era ancora nemmeno uno spermatozoo…..

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