Prima twitta complimentandosi con la polizia per l’operazione che “ha portato all’uccisione del terrorista sospettato della strage di Berlino” (non compare ovviamente la parola islam / islamico). Poi, però, incontra “il dottor Danchan, medico italiano di origini siriane”, del quale ha condiviso un appello contro la guerra in Siria. La protagonista è Laura Boldrini. E che c’è di strano in tutto ciò?
Certo, l’incontro era organizzato da tempo, ma la storia del dottore (islamico) in questione ha qualche ombra. Ombra che potrebbe aver reso inopportuna la visita. Il signore, Nour Dachan, è celebre per essere il presidente emerito dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche italiane, che in molti, come ricorda Il Giornale, indicano avere “una forte influenza dei Fratelli Musulmani”. E la Fratellanza è stata bandita da Emirati Arabi, Arabia Saudita ed Egitto per l’accusa di essere un’organizzazione terroristica.
Il signor Dachan, da par suo, ha sempre negato ogni vicinanza con la fratellanza, ma come ricostruito da La Bussola Quotidiana avrebbe invitato a parlare ad un suo evento alcuni membri dei Fratelli Musulmani. Un incontro scomodo, insomma, e reso ancor più scomodo dal alcune foto: Ahmed, il figlio del dottore, è stato immortalato mentre abbracciava un volontario di Islamic Relief, un’altra Ong musulmana che Israele ha messo sotto accusa per aver aiutato una cellula terroristica a rapire tre studenti israeliani nel 2014. Non il massimo, signora Boldrini…
Che bella la Boldrini con il velo, ovviamente è un invito per tutte le donne italiane di metterlo anche loro, al fine di avere pari dignità con le donne mussulmane. Il fatto che le donne mussulmane siano oppresse, maltrattate, discriminate è un qualcosa che alla Boldrini forse non importa. Abbiamo bisogno di una classe politica nuova, meno ipocrita, più vicino alla gente e soprattutto meno razzista nei confronti degli italiani diventati ormai cittadini di serie B nel loro stesso paese.