Siamo di fronte all’ennesimo caso di fake news montato dal circuito mainstream
È l’emittente moscovita RT a smascherare la (ben riuscita ed organizzata) mossa propagandistica messa in piedi da ribelli e terroristi, probabilmente con l’appoggio esterno di alcuni paesi occidentali, per gettare discredito sull’avanzata delle forze di Bashar al-Assad che, coadiuvate dall’Aeronautica Militare russa, hanno riconquistato la città di Aleppo, la più grande della Siria.
Quei civili in lacrime che affidavano ad una telecamera le loro ultime parole, accusando le forze di Damasco di essere responsabili di massacri contro la popolazione disarmata altro non sarebbero infatti che bloggers e sedicenti giornalisti, fiancheggiatori di quei gruppi ribelli e terroristi che fino a pochi giorni fa occupavano la città, i cui profili Twitter, creati ad hoc negli ultimi mesi prima dell’entrata delle truppe di Assad ad Aleppo, contano centinaia di migliaia di iscritti.
Alcuni di questi, che nelle scorse settimane sostenevano apertamente le posizioni estremiste dei terroristi islamici, sono infatti stati raggiunti in poche ore dai più grandi media mondiali, come Cnn e Bbc, rilasciando interviste shock in prima serata che hanno indignato mezzo mondo.
Ad illustrare la situazione com’è nella realtà è Anissa Naouai, giornalista di RT la quale ha realizzato un video che in poche ore ha raccolto oltre un milione di visualizzazioni.