La Germania ha speso 250 miliardi per salvare le banche

 

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‘Gli 80 miliardi sono potenziali finanziamenti per gestire la liquidita’ e quindi tornerebbero indietro. Trattandosi di soli 15 miliardi destinati al soccorso delle banche piu’ fragili, da Mps alle banche venete, le risorse sono molto limitate. Soprattutto se confrontate con quelle impiegate dagli altri Paesi: la Germania al momento del bisogno ha iniettato ben 250 miliardi nelle banche tedesche”.

Lo dice il banchiere Alessandro Profumo, ex presidente di Mps ed ex amministratore delegato di Unicredit, intervistato dal QN. ”Per una soluzione positiva – osserva – occorre che si verifichino alcune condizioni: che il Pil cresca, che continui la razionalizzazione dei costi negli istituti di credito e che il regolatore sia stabile nelle richieste di capitale”, cioe’ che ”non alzi in continuazione l’asticella di requisiti di capitale e di coperture”.

Profumo e’ ottimista su Mps: ”Indipendentemente da come verra’ effettuato il rafforzamento patrimoniale e’ una banca che continuera’ a stare in modo attivo sul mercato al servizio dei clienti. Conosco il team di persone che ci lavora, stanno gestendo bene la pressione e la situazione. Certo, ci sono regole europee sul burden sharing (condivisione del rischio -ndr) che impattano sul valore dei bond subordinati, ma in questo momento dobbiamo dare fiducia alla banca”.

IL NORD