Bergoglio: “uno Stato laico è migliore di uno Stato confessionale”

 

“Il Vaticano II ci parla dell’autonomia delle cose, dei processi e delle istituzioni. C’è una sana laicità, per esempio la laicità dello Stato”. Lo affemra il Papa in un’intervista al settimanale catolico Tertio.

“In generale, uno Stato laico è una cosa buona; è migliore di uno Stato confessionale, perché gli Stati confessionali finiscono male. Però una cosa è la laicità e un’altra è il laicismo. Il laicismo chiude le porte alla trascendenza, alla duplice trascendenza: sia la trascendenza verso gli altri e soprattutto la trascendenza verso Dio; o verso ciò che sta al di là. E l’apertura alla trascendenza fa parte dell’essenza umana. Fa parte dell’uomo. Non sto parlando di religione, sto parlando di apertura alla trascendenza”.

Per Jorge Mario Bergoglio, che risponde ad una domanda sulla politica belga, “una cultura o un sistema politico che non rispetti l’apertura alla trascendenza della persona umana ‘pota’, taglia la persona umana. Ossia non rispetta la persona umana. Questo è più o meno quello che penso. Quindi, inviare alla sacrestia qualunque atto di trascendenza è una ‘asepsi’, che non ha a che fare con la natura umana, che taglia alla natura umana buona parte della vita, che è l’apertura”. (askanews)