L’Italia dice NO: Vittoria storica

 

E’ stato un week end di intensa attività politica per i militanti di Noi con Salvini che si conclude con una vittoria storica. Venerdì, i sostenitori di Noi con Salvini, insieme all’on. Souad Sbai, al responsabile nazionale Organizzazione NcS Alessio Papi, al costituzionalista Salvatore Sfrecola e allo storico Rodolfo Sideri, hanno organizzato un incontro per chiudere la campagna elettorale referendaria e per ribadire un fermo e chiaro NO popolare e populista al referendum voluto da Renzi.

Domenica sera, molti militanti si sono dati appuntamento a Roma al fine di seguire e aspettare, tutti insieme, i risultati del referendum. In un clima di ottimismo e di speranza, arrivano i primi dati degli exit poll che danno avanti il NO, con un’avanzata che sembra inarrestabile. La vittoria del NO sventa un attacco alla democrazia e alla nostra Costituzione. L’Italia dice No ad un Senato di nominati, No ai diktat imposti dall’Unione europea, dalle grandi banche e dalla finanza mondiale, No alla fine della rappresentanza popolare.

Un grande entusiasmo accende, immediatamente, tutti i militanti di Noi con Salvini che iniziano ad esultare e ad intravedere una svolta politica ed una vittoria storica. Gli attivisti, con Souad Sbai in prima linea, animati dalla loro fede politica, prendono l’emblema della nostra Patria, alcuni striscioni e decidono di scendere in strada. Si recano presso Palazzo Montecitorio intonando l’Inno nazionale, slogan vittoriosi e sventolando il tricolore della Repubblica italiana. Souad Sbai e i numerosi militanti sono stati presi d’assalto dai giornalisti e dalle telecamere che volevano immortalare l’ormai consolidata vittoria del NO. Davanti alle telecamere, gli attivisti di Noi con Salvini ripetono il loro credo “Prima gli Italiani”.

All’improvviso giunge una voce che annuncia le tanto attese e sperate dimissioni di Renzi. Travolti dall’entusiasmo incontenibile, i militanti riprendono ad intonare un religioso Inno di Mameli per ricordare e ribadire, con forza, la loro italianità. Gli attivisti marciano per le strade del centro per celebrare il grandioso trionfo e brindano, fino a tarda notte, a Piazza Navona.

di Isabella Zanini